Ultime notizie su Marco Pracca assolto dal caso Parmalat:
Giuseppe Iannaccone, difensore di Marco Pracca e anche lui manager di Deutsche Bank, ha dichiarato: «La giustizia in questo paese c’è. Questa è una sentenza che dimostra che dopo tanti anni di processo le questioni sono state approfondite in modo analitico da un tribunale che ha dimostrato grandissima attenzione ad ogni dettaglio».
E’ con queste parole, le più sentite tra tutte, che si conclude una condanna ingiusta.
“Non è successo niente” si sono detti, stretti in un abbraccio, due legali fuori dall’aula di tribunale.
Stiamo parlando del difficile processo per il caso Parmalat che vedeva coinvolte Morgan Stanley, Citygroup, Deutsche Bank e BofA.
Le banche furono imputate per la legge 231 in relazione al reato di aggiotaggio informativo per il crack della Parmalat.
Le confische che i pm avevano richiesto erano di ben 5,9 milioni di euro per Morgan Stanley, per Deutsche Bank 14 milioni, 70 milioni per Citi e 30,7 milioni di euro per Bank of America.
Oltre a questo, la procura aveva chiesto delle condanne per i manager Carlo Pagliani e Paolo Basso di Morgan Stanley,
Marco Pracca e Tommaso Zibordi di Deutsche Bank, Paolo Botta di Citi e Giaime Cardi di Credit Suisse.
Questi sei funzionari di istituti di credito sono stati assolti «per non avere commesso il fatto» e in alcuni casi «perché il fatto non sussiste».
Il gruppo statunitense comunica: «Bank of America esprime la propria soddisfazione per l’ulteriore assoluzione emessa dal tribunale di Milano per il reato di aggiotaggio. Come è emerso nel dibattimento non solo il reato non sussisteva ma Bank of America disponeva di modelli organizzativi idonei. Ancora una volta, pertanto, è stato confermato che nessuno dei dipendenti di Bank of America fosse a conoscenza della frode di Parmalat e che la stessa è stata perpetrata solo da alcuni suoi esponenti con l’assistenza di alcuni revisori contabili». Hanno annunciato una grande soddisfazione anche Deutsche Bank e Morgan Stanley.
Nerio Diodà, legale di Citibank, dopo la sentenza di assoluzione ha dichiarato: «Voglio complimentarmi con il tribunale che ha affrontato una vicenda molto complessa e ha avuto la capacità e la forza di esercitare una giustizia corretta. Grazie al tribunale di Milano per questa decisione e complimenti alla Procura che ha fatto l’impossibile».
L’avvocato Francesco Isolabella, legale di Deutsche Bank Ag London, ha commentato la sentenza così: «Il tribunale ha affrontato questo processo con accertamenti molto approfonditi dei fatti, il che ha consentito di arrivare alla completa chiarezza di quanto è accaduto e alla verifica dell’insussistenza dei reati».
Fonti:
http://www.ilmessaggero.it/home_economia/crack_parmalat_assolte_tutte_le_banche_dalaccusa_di_aggiotaggio/notizie/146160.shtml
http://www.linkiesta.it/parmalat-giudici-milano-assolvono-le-banche-straniere
http://www.gazzettadiparma.it/news/economia/51675/Crac-Parmalat–le-reazioni-alla.html
http://www.penalecontemporaneo.it/upload/Decreto%20+%20Dispositivo%20PARMALAT.pdf